La torre è un’attività che stimola la concentrazione e lo sviluppo logico del bambino.
Rappresenta per il piccolo uno dei primissimi approcci alla capacità critica e al linguaggio matematico.
In commercio ne esistono di vari tipi: incastri cilindrici, parallelepipedi, cubi pieni, vuoti, rettangoli di legno o di plastica.
Mi piace fare la torre, mamma perché la faccio diventare alta come me
Una volta mio figlio mi disse questa frase e nonostante adesso sia grande e la torre quando è completa gli arrivi solo al petto, ancora si diverte molto a giocarci.
Proponete il gioco per gradi
E’ importante fare tutto in modo graduale, non fornite al bambino contemporaneamente torri differenti, perché si rischia di confonderlo.
Potreste prima fornire cubi differenti per grandezza ma dello stesso colore, poi intervenire con colori differenti, proporre successivamente forme diverse o con delle varianti (faccine, forme, suoni).
E’ importante che il bambino capisca il principio del cubo più grande alla base fino a salire in alto con il più piccolo.
Il distinguo e la selezione dei cubi per fare la propria torre sono attività importantissime per lo sviluppo della vista e per allenare la muscolatura del polso.
Migliorare la loro capacità di osservazione
Il gioco della torre li stimola a riconoscere le dimensioni e a determinare le varie grandezze degli oggetti a disposizione, confrontandoli.
La torre si può fare anche di cerchi-ciambella da unire insieme, oppure si possono fare torri di costruzioni Lego, o ancora torri con varie forme creando vere e proprie composizioni architettoniche.
E’ un gioco molto apprezzato anche dai piccolissimi (già dai 6-12 mesi) come il cestino dei tesori.
Dai 12 ai 18 mesi si possono aggiungere difficoltà al gioco della torre nascondendone i pezzi all’interno della scatola azzurra di modo che il bambino svolga un doppio gioco: di ricerca/nascondino e di creazione della torre all’interno di un habitat prestabilito.
Variare gli esercizi lo aiuterà a imparare
Sono diversi gli esercizi che si possono fare per stimolare le capacità con il tempo:
- Comparativi e Superlativi:
Proponete i differenti cubi spiegandone le differenze durante la loro descrizione (in questo modo arricchirete anche il linguaggio del vostro bimbo):
“Questo è il maggiore, questo invece è il più piccolo, questo ancora è grandissimo”.
Sovrapponeteli formando la torre, poi fatela buttar giù al vostro bimbo (sarà l’attività che preferirà tra tutte). Adesso saprà ricomporla ricordando che c’è un cubo grandissimo, uno minore, l’altro più grande fino ad arrivare al piccolissimo.
- Decrescente
Prendete il cubo più grande e chiedetegli di darvi quello più piccolo di quello che avete in mano ma più grande tra quelli rimasti. Inserite i cubi uno dentro l’altro cosicché impari a guardare un cubo maggiore di > ma minore di < .
- I poli opposti
Chiedete al bimbo di prendere il cubo più grande di tutti e poi di prendere il più piccolo tra quelli presenti, poneteli a confronto, palesando la differenza, poi mischiateli e chiedetegli di cercarli nuovamente.
Il bambino che si concentra è immensamente felice
Maria Montessori