Ristorante con grande area giochi sottostante sorvegliata (dai 3 in su) per famiglie con bambini a Roma in zona Portuense, aperto per pranzo, cena e brunch
CICLOSTAZIONE FRATTINI
Via P. Frattini 136/138 – 065503707
(Largo La Loggia)
http://www.ciclostazionefrattini.it
https://www.facebook.com/CiclostazioneFrattini/
Ormai questa storia dei brunch per famiglie mi sta prendendo la mano. È risaputo che quando si tratta di mangiare io non mi faccio di certo parlare dietro. Sono cresciuta con una nonna che fino ai suoi 90 anni friggeva tutto quello che le capitava a tiro e quando ero piccola, se dormivamo da lei, a colazione la scena era la seguente:
“Nonna, ma questo caffèllatte ha un sapore strano…”
“Bella de’ nonna, c’ho messo il miele!”
Due uova sbattute. Era questo il motivo per cui il latte aveva un sapore strano: mia nonna ci schiaffava dentro due uova perché bella de nonna devi cresce.
L’autosvezzamento le faceva un ricco baffo. Essendosi così formate le mie abitudini alimentari, una come me in giro per brunch è un soggetto pericoloso (ristoratori, siete avvisati): altro che uova e bacon!
Perciò il tripudio di colori e pietanze che mi sono trovata davanti quando sono entrataqualche domenica fa da Ciclostazione Frattini, ha risvegliato la cinquenne che è in me (che in realtà dorme quei 10 minuti al giorno in cui tento di fare la persona seria): mollato la pargola al papà, per prima mi sono lanciata alla scoperta del ricchissimo buffet. Ben 3 grandi tavoli, più uno più piccolo dove capeggiava una tinozza di ottima vellutata di zucca, più un altro tavolone che trasudava dolci centimetro per centimetro.
A due passi da casa, siamo riusciti a organizzarci all’ultimo minuto per andare. Il locale è enorme e con le belle giornate moltiplicherà i coperti grazie ai grandissimi spazi esterni, quindi la possibilità di trovare posto è molto buona, specie se come noi non siete amanti della confusione e quindi già a mezzogiorno e mezza siete davanti alla porta del ristorante. Io, però, vi consiglio comunque di prenotare.
Dato assai importante e che vi motiverà ad arrivare prima, il ristorante è dotato di un proprio parcheggio al livello -1.
Ci sono, ovviamente, i seggioloni e fra le oltre 30 pietanze del brunch (così recita il sito,ma io giurerei di averne viste molte di più) ci sono molti cibi adatti ai piccolissimi: ottimo assortimento di verdure cotte, ricotta fresca e altri formaggi, zuppe e, la domenica in cui siamo capitati noi, un’ottima polenta con sugo di tonno (tonno vero), risi, cous cous, pasta, patate di ogni tipo (ve lo devo proprio dire? Diana ha scoperto le patatine fritte. Breve storia triste. Fine) e ciambellone e crostate per dessert (dolci rigorosamente artigianali… mi sembra di avere anche visto dei morbidi muffin).
C’è comunque anche la possibilità di ordinare alla carta, se qualcuno non è amante del buffet, e a tal proposito ho visto passare dei bellissimi piatti con hamburger gourmet, primi piatti e vari sfizi.
E poi cosa succede quando finisci di mangiare? La nostra visita alla Ciclostazione è capitata in inverno, quindi non abbiamo avuto modo di divertirci con i giochi dello spazio all’aperto (ma basta guardare le foto per capire che appena spunta uno spicchio di sole ci lanceremo alla conquista del loro parco) ma ci siamo prese le nostre belle soddisfazioni nello spazio al piano di sotto, interamente dedicato ai piccoli e piccolissimi.
Anche l’area gioco, come tutto il resto, è piuttosto grande e i divertimenti sono sia per bimbi piccoli che per quelli più grandicelli. Arrivando presto ho avuto modo di far fare perfino il suo primo salto sui gonfiabili a Diana, senza pericolo che si scontrasse con bimbi più grandi. Ovviamente, i piccolissimi sotto i 3 anni devono essere accompagnati da mamma e papà, ma a loro disposizione hanno tavolini per disegnare e pasticciare, due piccoli recinti con cavalcabili e nei momenti di maggiore calma possono divertirsi con un mare di palline (nelle foto vedo anche delle bellissime macchinine cavalcabili della Little Tikes che però quella domenica non c’erano… Torneremo a cercarle e vi faremo sapere). C’è anche una saletta cinema dove vengono proiettati lungometraggi a cartoni animati e noi abbiamo dato una sbirciatina perché c’erano i Minion. Ovviamente supervisionano il tutto gli animatori, gentilissimi e disponibili. Ah, ovviamente niente scarpe (io oramai giro col calzino antiscivolo appallottolato in borsa: un 21, un 38 e un 41).
Il prezzo è di 20€ adulti, bevande escluse, 12€ per i bambini. Ovviamente il ristorante vi aspetta anche durante la settimana per colazione, pranzo e cena e l’area bimbi dal lunedì al venerdì dalle 19.30 alle 23.00, sabato, domenica e festivi dalle 12.30 alle 15.30 e dalle 18.30 alle 23.00.
Presto aggiornerò questo post con notizie sulle macchinine perdute, sull’enorme spazio all’aperto e sulle nuove incredibili imprese che intendo compiere: provare tutte le pietanze in sala e convincere Diana che vellutate, ricotta e verdure sono un valido sostituto delle patatine fritte (più probabilmente però, si lancerà sul primo hamburger in uscita dalla cucina. Tale madre…).