L’11 giugno il Governo ha approvato il nuovo Family Act: perché diventi effettivo deve però essere convertito in legge dal Parlamento, quindi dobbiamo pazientare… ma nel frattempo vediamo quali misure prevede per le famiglie.
Approvato dal governo l’11 giugno, il Family Act deve essere ancora recepito con legge dal Parlamento, quindi al momento non è ancora effettivo.
Questo Family Act è un disegno di legge recante “Deleghe al governo per l’adozione dell’assegno universale e l’introduzione di misure a sostegno della famiglia”.
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Family Act: l’assegno universale per i figli
Il Family act al momento dovrebbe prevedere:
L’assegno universale per i figli: → Il Ddl delega il governo ad adottare entro il 30 novembre di quest’anno un decreto legislativo che istituisce l’assegno universale e riordina le misure di sostegno per le famiglie con figli a carico.
L’assegno:
→ è mensile;
→ verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età (tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione).
→ Nel caso di figli successivi al primo, l’assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile.
→ L’assegno universale ha un importo minimo per tutti i nuclei familiari con uno o più figlie o figli, cui viene aggiunta una quota ulteriore e variabile determinata per scaglioni dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee);
→ L’importo cresce con il numero dei figli.
Family Act: Sconti sugli asili
Sconti sugli asili: → Entro un anno dall’entrata in vigore della legge, l’esecutivo dovrà esercitare una delega per razionalizzare i sostegni fiscali per i figli a carico e introdurre nuove agevolazioni.
→ Nell’ambito del riordino delle misure di sostegno per i figli a carico, il disegno di legge prevede un buono per il pagamento delle rette degli asili nido, dei micronidi, delle sezioni primavera e delle scuole dell’infanzia.
Family Act: agevolazioni per gli affitti alle coppie giovani sotto i 35 anni
Agevolazioni affitti giovani coppie → Sostegno delle giovani coppie, composte da entrambi i soggetti di età non superiore a 35 anni, mediante agevolazioni fiscali, per l’affitto della prima casa.
Family Act: destrazioni per famiglie che hanno figli che studiano e per l’acquisto di libri universitari
Detrazioni per famiglie con ragazzi che studiano → Previste detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti a un corso universitario.
Acquisto libri universitari → Detrazioni fiscali delle spese documentabili sostenute per l’acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all’università, che non goda di altre forme di sostegno per l’acquisto di testi universitari.
Family Act: i congedi parentali
Congedi parentali → Il governo è delegato ad adottare entro due anni dall’entrata in vigore del Ddl uno o più decreti legislativi per potenziare, riordinare e armonizzazione la normativa sui congedi parentali.
→ Periodo minimo non inferiore ai due mesi di congedo parentale non cedibile all’altro genitore per ciascun figlio.
→ Periodo di congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore;
→ Previsto un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell’arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli; prevista l’introduzione di modalità flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell’ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore;
→ Prevista una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all’altro genitore.
Family Act: indennità per le mamme che lavorano
Indennità per madri lavoratrici→ Prevista un’indennità integrativa per le madri lavoratrici: viene erogata dall’Inps per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio.