IL CIRCOLO FAMILY FRIENDLY, A CASALBERTONE, CON GIOCHI, PICNIC, TANTA MUSICA E PLAYGROUND: I BAMBINI POSSONO GIOCARE E I GENITORI SOCIALIZZARE! Domenica e festivi il relax in famiglia si chiama Monk!
MONK
Via Giuseppe Mirri 35
https://www.facebook.com/monkclubroma/
http://www.monkroma.it/
Ah, se quei giardini potessero parlare… chi mai l’avrebbe detto che un giorno avrei portato la mia iena proprio lì, in quei posti che in giovinezza mi hanno vista in molteplici condizioni!
Il Monk mi ha accolto quando, con la chiusura del buon vecchio Circolo degli Artisti, ero rimasta orfana di un locale all’aperto dove sentire concerti o semplicemente farmi una chiacchierata seduta ad un tavolino sorseggiando una (due, tre… che tempi!) birretta.
E così, meno giovane e decisamente più stanca, per il 25 Aprile, approfittando che papà avrebbe messo qualche disco, ci siamo imbattuti in una giornata nel Giardino del Monk con Greta.
Il Monk è un Circolo ARCI, dunque l’ingresso è riservato ai soli soci. Per partecipare a tutte le attività proposte dall’Associazione di Promozione Sociale C’MON! è necessario dotarsi della Tessera con validità annuale. Ottenerla è molto semplice, basta registrarsi alla pagina www.monkroma.it e ritirare la tessera al desk all’ingresso al costo di 5 euro.
UN CIRCOLO FAMILY FRIENDLY, PER FAR DIVERTIRE GENITORI E BAMBINI
La nostra giornata è stata a dir poco magnifica! Abbiamo trovato un ambiente rilassato, nel prato già diverse famiglie (ma anche non) erano stese sui propri teli e i bambini giocavano liberi nel parchetto adiacente e con i diversi giochi offerti dal Circolo.
Il Monk é uno spazio trasversale che riconosce l’importanza della condivisione: tanti percorsi che si incontrano e si intrecciano per generare nuova linfa. È un polo votato alla condivisione e all’aggregazione.
Il giardino del Monk, Circolo Arci Family Friendly
SPORT, MUSICA, RELAX E PICNIC PER I GRANDI E AREA GIOCHI ATTREZZATA PER BAMBINI
L’idea di base è creare uno spazio adatto a tutti, dalle famiglie con bambini – che chi l’ha detto che non possono continuare a fare quello che facevano – ai ragazzi che dal tardo pomeriggio fino a notte fonda popolano i suoi giardini.
Il Circolo, infatti, offre un ampio spazio all’aperto con sedie a sdraio, per chi può rilassarsi (io le ho viste solo in lontananza), un’area playground con campo da basket – siamo d’accordo che l’uomo ha da puzzare, ma mi raccomando: fatelo con giudizio – tavoli da ping pong, biliardini, volano e subbuteo; una pic-nic area dove poter stendere il telo, rilassarsi (sempre gli altri, s’intende) e consumare il cestino portato da casa o comprato al bistrot interno e un kindergarten con area giochi attrezzata per i nostri nanetti e tante attività pensate per loro firmate MonKidZ. Ed è proprio lì che a noi ci hanno dato la cittadinanza onoraria!
Il giardino del Monk, Circolo Arci Family Friendly
AMPIA SCELTA FOOD CON PIC-NIC PER TUTTA LA FAMIGLIA
E a proposito di cibo, il food corner interno a pranzo offre la formula pic-nic con cestini per gli adulti al costo di 10 euro e per i bambini, completo di pasta e un secondo con patatine fritte (Greta ne ha mangiate su per giù una chilata, come consigliato ovviamente da tutti i pediatri. Sicuro UPPA gli dedicherà una copertina prima o poi), a 5 euro ciascuno, mentre il pomeriggio si possono trovare succulente crostate e torte.
ESTATE PER BAMBINI E FAMIGLIE AL MONK
L’offerta per l’estate è piuttosto interessante e la line up degli eventi decisamente attraente anche per i nostri bimbi. Si parte domenica 2 giugno con l’evento ASPETTANDO L’ESTATE, un’intera giornata da passare insieme con la musica di Radio Rock (e noi, guarda caso, saremo lì!)
MonkidZ, in collaborazione con MOB Officina Artistica, organizza da giugno a settembre il centro estivo per sorelline e fratellini maggiori, da 4 a 9 anni, con piscina (sì, questo Monk le ha proprio tutte!), laboratori e attività sportive.
Insomma, finalmente un posto per rilassarsi, stare al sole, ascoltare buona musica e sentirsi ancora giovani correndo dietro i propri figli! (ma nella prossima reincarnazione, il primo lo faccio a vent’anni!)
