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Il Musical per bambini raccontato da una professionista: Francesca Cipriani e il suo progetto per i più piccoli

Danza, canto, recitazione, sicurezza, inclusione e divertimento, il mondo del Musical aiuta i bambini a crescere a 360°, non solo sul palcoscenico, ma anche nella vita

Non so voi, ma dopo che è uscito “Mary Poppins Returns” a casa nostra non si faceva altro che cantare tutte le canzoni del film. Persino Alexa – avete presente la vocina che esce dai dispositivi Amazon Echo ed Echo Dot che risponde ai nostri comandi vocali? – non sopportava più le continue richieste di Angelica. Però sentirla canticchiare “basta un poco di zucchero” e “cam caminì, spazzacamin” in giro per le camere era, ed è ancora, qualcosa di assolutamente delizioso.

Francesca Cipriani Musical Weekend
Francesca Cipriani
MUSICAL WEEKEND
FRANCESCA CIPRIANI

info@musicalweekend.it – info@francescacipriani.net
tel. 0621127345
cell. 3281217597
Roma – Daf dance arts faculty – Via Pietralata 159/A
Milano – Danza e Movimento Via Don Grioli, 12

Per questo quando ho visto il disegno della silhouette più famosa del mondo dello spettacolo e letto “Un po’ di zucchero” sulla brochure dell’open day del “Musical Kids” (corso propedeutico al Musical per bimbi dai 3 ai 5 anni che si terrà da marzo a maggio con cadenza settimanale e incontri da 45 minuti), in programma per il 14 febbraio alle 15.45 a via Don Minzoni, 50 ad Albano (RM), ho deciso di contattare Francesca Cipriani e chiedere qualche informazione in più.

Valorizzare le diversità e condividere: ecco le parole chiave del Musical

Ho scoperto, quindi, che Francesca ha ideato e realizzato un importante progetto per avvicinare i bambini al mondo del Musical.

Parliamo di una vera e propria scuola, nata nel 2007, come percorso intensivo di studio di discipline quali canto, danza classica, recitazione, dizione, tip-tap e coreografia. Questo percorso è dedicato ai ragazzi più grandi, dagli 8 anni, ha una durata annuale con le lezioni tutte concentrate in un weekend al mese.

Si tratta di un’attività formativa che permette di acquisire delle capacità fondamentali. “La sicurezza innanzitutto – spiega la Ciprianinon solo a teatro, ma anche nella vita di tutti i giorni. A scuola aumenta l’autostima, ma non solo: visto che il nostro progetto è rivolto a diverse fasce di età, i ragazzi imparano anche a relazionarsi con i coetanei e non. Il valore aggiunto è rappresentato dall’inclusione, dalla valorizzazione della diversità, sia per quanto riguarda le origini e la cultura, sia per quanto riguarda le caratteristiche proprie, fisiche o caratteriali”.

https://www.facebook.com/musicalweekend.eu/videos/298022610536689/

Una full immersion come quella dei calciatori: si punta sull’affiatamento e la coesione

Nel tempo la particolarità del metodo e la professionalità del corpo docente hanno fatto del “Musical Weekend” un fenomeno di successo, divenendo, in breve, sinonimo di qualità e serietà.

A contribuire è stata, naturalmente, anche l’unicità della formula, una full immersion di 14 ore un fine settimana al mese, tutti i mesi, da ottobre a maggio, che si è rivelata estremamente virtuosa.

Il motivo? “Lo stesso per cui vanno in ritiro i calciatori: concentrazione, affiatamento, coesione e solidarietà – sottolinea FrancescaIl gruppo si conosce, si amalgama, diventa quasi un unicum che si muove sul palco all’unisono. Uno per tutti e tutti per uno, mi verrebbe da dire.  Oltre a questo, i ragazzi parlano e si confrontano sui più diversi interessi comuni e nascono amicizie che durano nel tempo, anche se abitano in città lontane”. 

Il Musical come strumento di crescita per i piccolissimi

Musical Kids

Alla luce di tutto questo, sembra quasi che il Musical sia un’opzione solamente “da grandi”. In realtà non è così: i benefici che garantisce nella crescita psicomotoria dei più piccoli sono, infatti, molteplici. “Questo possono testimoniarlo le centinaia di genitori che dal 2007 si sono rivolti a noi – rassicura la CiprianiDai primi giorni alla fine del corso questi piccoli sbocciano: crescono, maturano e acquistano sicurezza. Infatti, durante le lezioni chiediamo ai genitori di lasciare da soli i bambini con l’insegnante poi, ogni tanto, organizziamo delle prove aperte per mostrare i progressi, anche come premio per il lavoro svolto. I bambini affrontano tutte le discipline con il gioco e la dolcezza. La musica dà loro armonia, la recitazione presenza e la danza consapevolezza del proprio corpo”.

Alla fine del corso verrà messo in scena uno spettacolo ispirato, neanche a dirlo, a Mary Poppins!

Diffidiamo di chi ci chiede i soldi per lanciare i nostri figli nel mondo dello spettacolo

Rimanendo in tema, Francesca Cipriani è anche una famosa ricercatrice di talenti: oggi è facile affidarsi alle persone sbagliate, soprattutto quando si parla di casting per bambini.

Qualche raccomandazione, quindi, può essere utile a tutte quelle mamme e quei papà che, seguendo le aspirazioni artistiche dei figli, cercano un’agenzia seria cui affidarsi: “Al momento sto seguendo in esclusiva i casting per “La Repubblica delle Bambine” che fa da prologo alla trasmissione tv Mediaset “La Repubblica delle Donne” con Piero Chiambretti su Rete 4, tutti i mercoledì in prima serata – conclude la creatrice di “Musical Weekend” – Il consiglio che mi sento di dare ai genitori è quello di insegnare ai figli a divertirsi, mantenendo sempre la spontaneità e la leggerezza.

Inoltre stare attenti ad affidarsi a persone che, professionalmente, fanno attività per bambini da sempre. Se come prima cosa vi chiedono i soldi, lasciate perdere”.

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