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La borsa per il cambio del neonato: guida per non impazzire!

Cosa mettere dentro la borsa del cambio del neonato quando si esce? E’ meglio utilizzare una borsa dedicata oppure basta buttare due pannolini dentro la nostra borsa? Una guida su cosa è necessario e cosa no ed evitare di portarsi dietro tutta casa!

 

Mamme, papà, faccio outing: io la borsa del cambio per Greta non l’ho mai comprata!

Non che non l’avessi, intendiamoci. Sì, perché il trio che un’amica mi aveva prestato a suo tempo non l’aveva e io invece di andarmi a comprare una di quelle belle borse per il cambio, super chic (che a volte andrebbero bene anche solo per andare a lavoro) ho riciclato una borsa presa in un qualche mercato della televisione in giro per il mondo. Così, per mettere subito le cose in chiaro!

Ma a parte questa divertente divagazione sulla borsa del cambio di Greta, la vera domanda è: quando si esce è davvero utile avere una borsa dedicata al bambino? E soprattutto cosa portare?

La risposta alla prima domanda è assolutamente sì!

Alla fine vi accorgerete che sarete voi a mettere le vostre misere cose dentro la borsa di vostro figlio e non il contrario! Io dopo 6 mesi in cui ho girato in lungo ed in largo solo con quella di Greta attaccata al passeggino non ricordavo nemmeno più come fossero fatte le mie borse!

La risposta al cosa portare è già più complessa…

Le mamme smart ti direbbero “porta solo pannolino e salviette! Io butto tutto dentro la mia borsa-zainetto, inforco la fascia e via! Non c’è niente di più bello che partire per un’avventura metropolitana con il mio baby!”

Vabbè ci vediamo alla prima svomitazzata, eh.

La mamma ansiosa, superorganizzata e fashion invece si porta dietro casa “ma che sei matta, io non riuscirei mai ad uscire di casa senza la mia borsa. Guarda, guarda com’è bella, capiente, piena di scomparti… guarda qui quante stelline e poi è impermeabile… e guarda qui questa parte si trasforma in fasciatoio portatile, con medicine, tv e anche la radio perché che ne sai, nella vita non si può mai sapere…”

Vabbè con te invece ci vediamo sotto casa eh, quando dovrai chiudere il tuo passeggino da 11 kg e caricarti 25 kg di borsa e (se tutto va bene) 5 kg di creatura. Alla tua schiena invece diciamo addio tutti in coro. ADDIO!

E quindi cosa portare?!?!

Come in tutte le cose crediamo nella cara e sana via di mezzo.

La prima cosa da valutare è la durata dell’uscita, se è un mordi e fuggi al supermercato sotto casa non servirà un cambio, basterà portare un ciuccio (se lo usa, noi non abbiamo avuto nemmeno questa gioia!) di riserva per evitare la trasformazione in Nosferatu in caso di caduta accidentale a terra e un giochino per evitare, invece, pianti e strepiti di noia al banco salumeria, che stai lì 7 ore in attesa (nessuno ti farà passare avanti!) e quando è il tuo turno parte la sirena, matematico. E poi così il passeggino sarà vuoto per caricarci le 18 buste di spesa appena fatta!

Se l’uscita invece è lunga, con pranzo e/o cena fuori allora è necessaria maggiore organizzazione ma la regola dell’uscire più leggeri possibile vige sempre.

Una cosa assolutamente fondamentale è il fasciatoio portatile, non occupa spazio e se ne trovano tanti a pochissimo prezzo (può essere però tranquillamente sostituito con un asciugamano piccolo). Vi salverà la vita quando dovrete cambiare vostro figlio/a dopo l’ennesima cacca. Io il must era farlo sul passeggino!

E poi basteranno 4/5 pannolini, una confezione di salviette umidificate (non lesinate su queste che sono fondamentali per tutto) e un campioncino di crema per il cambio.

Importante è avere dietro un cambio completo, cosa che peraltro faccio ancora oggi che Greta ha 2 anni e 8 mesi (body elastico 0-36 mesi, una tutina perché ingombra meno, calzini) la cacca può arrivare in luoghi oscuri e sempre quando siete fuori casa!!!

Il ciuccio di scorta (se lo prende) e un giochino in caso di tempi morti sono dei salvavita, ricordatevi un bavaglino e un telo di mussola poco ingombrante e dai mille usi ad esempio per coprirvi durante allattamento in luogo pubblico (se avete pudore, noi qui non sappiamo nemmeno cosa significhi) o come copertina in estate, un telo asciugamano (io l’avevo fisso sotto il passeggino da srotolare quando andavamo al parco).

In estate non dimenticate un campioncino di crema solare e un antizanzare/dopopuntura mentre in inverno non dimenticate la copertura per la pioggia e una crema antifreddo se vostro figlio ha la pelle molto sensibile (a Greta, ad esempio, le si spacca se non la riempio). Nel beauty pensate anche a voi, portate sempre un gel tipo amuchina per le mani e un assorbente perchè purtroppo non sappiamo quanto il ciclo mestruale tornerà ad allietare le nostre giornate!

E poi si arriva al magico modo del cibo… se allattate artificialmente vi servirà sicuramente un termos (lo scaldabiberon solo se decidente di anda’ pe’ campi!), per il latte in polvere serviranno i dosatori. Se invece allattate al seno, il mio spassionato consiglio è quello di portarvi (e mettervi!!!) sempre delle coppette assorbilatte in più, so’ poche le volte che, per strada, mi sono accorta di essere chiazzata ad altezza tetta…

Se invece vostro figlio/a è svezzato, basterà un portavivande per portarvi dietro il pranzo, la cena o la merenda di vostro figlio. Se siete sadiche basteranno degli omogeneizzati o delle pappe pronte. E poi non dimenticate l’acqua!!!!!

Sembra difficile e a volte impossibile ma se ci sono riuscita io ce la farete anche voi a non portarvi dietro tutta casa! Ricordatevi che più leggero è e meglio è (altrimenti c’è l’osteopata)!

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