Chi sono gli insegnanti di sostegno? Sono maestre e maestri straordinari a cui dovremmo mostrare più spesso la nostra gratitudine
Qualche giorno fa, ho partecipato a una sgradevole conversazione, dove si diceva che
“la maestra di sostegno faccia il sostegno”
non riesco ancora a mandarlo giú: non é possibile che nel 2020 si possa ancora pensare che questa figura importantissima nelle nostre classi sia un peso o una figura marginale.
Chi è la maestra di sostegno (o il maestro di sostegno)
La Maestra, o il maestro, di sostegno non é un martire di serie B che non ha vinto il concorso e non può insegnare e allora si accontenta.
Il sostegno è il cardine scolastico per l’inclusione di quei bambini che hanno delle problematiche.
Ci siamo mai chiesti perché ci sia il bisogno di classificare, di denigrare e di salire in cattedra, e non quella scolastica, per giudicare un qualcuno che fa una professione davvero difficile?
Quanti sono i maestri di sostegno in Italia
Un po’ di numeri sui maestri di sostegno…
Fino a 10 anni fa erano 180mila, quest’anno i nuovi dati del Ministero dell’Istruzione segnalano l’iscrizione nella scuola statale di quasi 250mila studenti con certificazione.
«Sono aumentate le certificazioni di disabilità ma anche le malattie, soprattutto quelle psichiche, tra cui – le più frequenti – autismo, ritardi di apprendimento e disturbi oppositivi provocatori. In generale, invece, rispetto a 10 anni fa entrano a scuola 75mila bambini in meno, a causa del crollo delle nascite» spiega Giancarlo Onger, formatore e presidente del Coordinamento nazionale insegnanti specializzati.
Purtroppo, a causa della nostra burocrazia, il più delle volte si ha un ritardo nelle assegnazioni delle cattedre di supporto e quindi si hanno delle classi scoperte.
Avere il sostegno in classe dovrebbe essere un’ ECCEZIONE, non la regola.
Molti di questi insegnanti, tra cui la splendida persona che è in classe di mia figlia, sono qualcosa di meraviglioso e unico, e bisognerebbe dirglielo ogni tanto.
Bisognerebbe dirgli semplicemente GRAZIE.
Ricordatevi di ringraziare gli insegnanti di sostegno
Sembra una sviolinata, ma non è così: è esattamente quello che penso.
E sapete perché?
Perché loro si siedono accanto ai nostri figli, a tutti, per entrare più a contatto con le loro emozioni, gli insegnano ad ascoltare e ad essere ascoltati.
Riescono a vederli con occhi differenti da quelli comuni, come i miei o i nostri.
Perché l’insegnante di sostegno ha un compito estremamente delicato: far capire, a tutti, che il “suo” bambino non è speciale, non è anormale, è semplicemente un bambino che ha bisogno di un aiuto in più. Proprio come me che porto gli occhiali, altrimenti non vedrei nemmeno la tastiera. Il maestro di sostegno è come un paio di occhiali che ti aiutano a vedere meglio.
La cosa bella è che l’insegnante di sostegno ci riesce sempre.
La maestra di sostegno é una MAESTRA DI RUOLO con gli stessi orari e importanza della maestra prevalente. Anzi, ha una qualifica in più, e un cuore grande pronta ad aiutare tutta la classe.
Nella classe di mia figlia, purtroppo, ci sono diversi bambini che hanno bisogno di questa figura. Ci scommetto quello che volete, che le mamme di quei bambini ne avrebbero fatto volentieri a meno per avere quello che la società chiama “bambino Normale”.
Quindi, se un giorno ci troviamo a parlarne, ricordiamoci che ci sono mamme come noi che affrontano la vita con una marcia in più e magari si potrebbero usare parole più confortanti e gentili.