Il Comitato “Priorità alla Scuola”, insieme con 48 organizzazioni del mondo dell’istruzione, ha indetto una manifestazione nazionale per chiedere la riapertura delle scuole in presenza, sicurezza e a tempo pieno. L’appuntamento nella Capitale è per giovedì 25 giugno alle 18.00 in Piazza San Silvestro.
Giovedì 25 giugno in Piazza San Silvestro alle ore 18.00 la Scuola, quella degli alunni, dei genitori, dei professori, dei maestri, scende in piazza.
E lo fa in 60 città italiane. Da Roma a Ragusa, da Aosta a Benevento, da Firenze a Sassari, passando per Vercelli, Palermo, Imola, Napoli, Taranto, Livorno ecc…
L’obiettivo è quello di rimettere la Scuola al centro.
Dopo aver finalmente saputo che le strutture scolastiche riapriranno il 14 settembre, la manifestazione nazionale, organizzata dal Comitato “Priorità alla Scuola”, chiede ora che la riapertura delle scuole (dai nidi alle università) sia in presenza, sicurezza e a tempo pieno.
Comitato Priorità alla Scuola
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#PrioritàallaScuola
I punti cardine della protesta
Le richieste avanzate dal Comitato “Priorità alla Scuola” al Governo sono:
– risorse straordinarie;
– personale docente e Ata adeguato alle esigenze della scuola;
– assunzione dei docenti precari dalle graduatorie provinciali;
– aumento degli spazi per tutte le scuole di ogni ordine e grado;
– investimenti strutturali per l’edilizia scolastica:
– prevenzione sanitaria nelle scuole.
Ma non è tutto: il Comitato respinge con fermezza anche alcune delle proposte di cui si è discusso in questi giorni che porterebbero allo “smantellamento della Scuola Pubblica e provocherebbero una grave regressione culturale e sociale del Paese“.
“Priorità alla Scuola” dice NO, quindi:
– alla riduzione del tempo scuola
– all’esternalizzazione di servizi educativi per completare il tempo scuola che causerebbe un aumento del lavoro precario;
– alla riduzione delle ore didattiche da 60 a 40 minuti;
– alla Didattica A Distanza come parte strutturale dell’orario scolastico.
La vera scuola è in presenza: la DAD può essere solo uno strumento di emergenza
“Da più di tre mesi – racconta Costanza Margiotta, membro del coordinamento nazionale del Comitato “Priorità” – chiediamo la riapertura della scuola a settembre in presenza e in sicurezza. Ora finalmente sappiamo che la scuola riaprirà il 14 settembre, ma non conosciamo ancora le modalità. Ora inizia il countdown: tra 70 giorni ricomincia l’anno scolastico e per questo motivo il nostro grido in piazza sarà “Ora o mai più: spazio per la scuola, spazio alla scuola”. Ci teniamo a ricordare che il 18 aprile abbiamo scritto una lettera alla ministra Lucia Azzolina, alla quale non ha mai risposto. Anche dopo la manifestazione del 23 maggio in 19 città dal Governo non è giunto alcun segnale […]”.
E’ impensabile, spiegano dal Comitato, una Scuola non in presenza, senza socializzazione e scambio, senza che gli alunni (di ogni età) possano entrare in relazione fra loro e con gli insegnanti.
“La didattica è relazione – ha concluso la docente Clementina Addorisio. Non è possibile pensare alla scuola, all’università, ai luoghi dove nasce, si coltiva e si consuma cultura come a luoghi privi di relazioni umane. Qui bambini, alunni e studenti sviluppano le proprie capacità critiche che nascono solo da un continuo confronto e dai continui stimoli che solo la scuola “dal vivo” ti consente di avere. La didattica a distanza è stata uno strumento di emergenza e tale deve rimanere per il bene delle nuove generazioni, che sono il futuro del nostro Paese”.
Le 60 città e le organizzazioni nazionali che aderiscono all’iniziativa
La manifestazione si svolgerà contemporaneamente in 60 città: Firenze, Roma, Milano, Faenza, Trento, Ravenna, Genova, Reggio Emilia, Pisa, Livorno, Pontedera, Perugia, Cremona, Lucca, Ancona – Civitanova Marche, Parma, Vicenza, Arezzo, Pistoia, Torino, Padova, Ferrara, Napoli, Collegno (Torino), Vercelli, Brescia, Verona, Prato, Matera, Taranto, Aosta, Bologna, Forlì, Sassari, Sanremo, Potenza, Torre Pellice (Torino), Imola, Palermo, Terni, Cuneo, Cesena, Cosenza, Mantova, Caserta (in piazza venerdì), Benevento, Massa Carrara, Modena, Mondoví (Cuneo), Aci Castello (Catania), Pescara, Catania, Siracusa, Sacile (Pordenone), Salerno, Varese, Pavia, La Spezia, Messina, Ragusa, Frosinone.
Sono 48 le organizzazioni nazionali del mondo dell’istruzione fra sindacati, associazioni docenti, genitori e studenti che prenderanno parte all’iniziativa: Scuola e bambini nell’emergenza Covid-19, CNPS – Coordinamento Nazionale Precari Scuola, La scuola a scuola, Rete Bessa, Apriti Scuola, Cinnica, No DAD – Settembre in aula, Cattive Ragazze, Scuole per il Futuro, Coordinamento genitori democratici, Ni.Na.Nda, ACTION AID, Teachers for future Italia, Coordinamento dei Collettivi Studenteschi, Lavoratori Autoconvocati della scuola, Diritto alla Scuola, Scuola Costituente, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Tavolo per l’Educazione Popolare, Mamma di Merda, Scuola Mondo San Giuliano Terme, Priorità all’Università, Gruppo scuola di Archivia, Non Una di Meno (Genova, Perugia, Pisa, Livorno, Milano), LUD – Libera Università delle Donne, MCE – Movimento di Cooperazione Educativa, Assemblea autoconvocata delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale, CIDI – Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, COBAS Scuola, CIB UNICOBAS, FLC CGIL, USB, Euronomade, Centro di Gravità, Casa Internazionale delle Donne di Roma, Associazione Per la sinistra per un’altra Europa, Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”, Le Contemporanee, co2 crisis opportunity onlus, Monitor Napoli, Fronte della gioventù comunista, Studenti Di Sinistra, Unione degli studenti, Rete degli Studenti Medi, Gruppo Comma 255 Mamme Caregivers, Coordinamento AEC assistenti educativi Culturali.
In rispetto delle norme anti Covid-19 il Comitato “Priorità alla Scuola” invita i partecipanti “a tenere buone pratiche di comportamento […]. Tali pratiche potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori! È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica“.