Il periodo dell’anno che odiavo di più quando ero piccola era l’estate. Sì, proprio l’estate. Mentre tutti gli altri bambini non vedevano l’ora che finisse la scuola e iniziassero le vacanze, io, a maggio, già mi deprimevo. Tutti a parlare delle comitive sulla spiaggia, dei bagni, delle risate. Io a casa. E non perché non mi piacesse il mare o perché non una avessi una casa dove trascorrere “le ferie” (i miei nonni abitavano a Ostia): avevo semplicemente paura di mettermi il costume.
Epilazione laser: i tabù delle ragazze
Eh già, il costume, ma anche i pantaloncini o una gonna. Ricordo ancora quell’estate di 27 anni fa, seduta sul gradino della cabina dei miei nonni allo stabilimento L’Oasi (che ancora esiste peraltro!), con i pantaloni color pesca lunghi fino alle caviglie e il pezzo sopra del bikini. Ero ridicola e lo sapevo. Ma mi vergognavo troppo. Il motivo per me era chiarissimo, anzi decisamente scuro: i peli sulle gambe. Ora, non ero l’Orso Yoghi, per carità, ma quando sei piccola vivi sempre tutto in maniera amplificata. Ecco, questo ricordo è così nitido in me che, ancora oggi, se non sono perfettamente liscia, non riesco a indossare short o calzoncini nemmeno per stare in casa.
Immagino vi starete chiedendo “sì, tutto molto bello, ma perché ci stai raccontando questa storia strappalacrime?”.
Un po’ per condividerla con altre “figlie” che come me, all’epoca, hanno dovuto faticare per convincere le mamme a far fare loro la ceretta (alzi la mano chi fra noi 40enni non si è mai sentita dire con tono greve “se ti fai la ceretta ricrescono più duri i peli, lo sanno tutti”… che poi questi “tutti” non si è mai capito chi fossero); un po’ per condividerla con le altre mamme che magari, senza volere, possono sminuire il problema se non l’hanno vissuto in prima persona; un po’ per raccontarvi come è cambiata la mia vita da quando ho conosciuto l’epilazione laser e il Mommy’s Beauty Lounge.
Epilazione laser: affidarsi ai veri esperti è fondamentale
Il mio percorso di rinascita (mi piace definirlo così) è iniziato a gennaio in quello che io chiamo “Il tempio delle Mamme“, il Mommy’s Beauty Lounge.
Ma lo sapete già perché ve l’ho già raccontato qui.
MOMMY’S BEAUTY LOUNGE
Viale Isacco Newton 43A – 0687787484
Pagina Facebook – Sito Web – Instagram
Quello che non vi ho ancora detto è che cosa è successo in questi 10 mesi. Dopo la seconda seduta (durante la quale abbiamo deciso di estendere il trattamento alle gambe e all’inguine oltre che alle ascelle) ho capito che qualcosa stava cambiando. Onestamente non mi aspettavo che sarebbe successo in così poco tempo (nonostante il fantastico personale del Mommy’s e Isotta, la sua fondatrice, mi avessero avvisata): con mio immenso stupore, dopo circa due settimane, ho visto letteralmente i peli cadere. Non c’è un modo migliore per descriverlo: crescevano, cadevano e non ricrescevano più. Questo perché – mi è stato spiegato – l’energia luminosa emanata dal laser colpisce in modo selettivo il pigmento del pelo che, a sua volta, attraverso il calore della luce, danneggia e distrugge la sua struttura e il punto esatto del terreno su cui è ancorato. Mi era stato anche spiegato che non sempre il pelo si trova nel periodo di crescita migliore per far sì che questo meccanismo si inneschi perfettamente.
Immaginate quindi la mia faccia quando ho visto intere porzioni di pelle completamente liscia…
In questi mesi – ma in particolare durante la consulenza pre-trattamento – ho capito che per raggiungere risultati davvero performanti è necessaria l’azione del macchinario unita a doppio filo con la competenza dell’operatrice. Non bisogna farsi attrarre da false promesse: non è possibile creare delle sedute standardizzate. Ognuna di noi ha una pelle e un tipo di pelo diverso. Soffermarsi su definizione come “diodo” o “alessandrite” non serve a molto: è invece importante avere garanzie su chi eroga il servizio. Per lavorare in maniera attenta e duratura bisogna saper erogare le energie: quindi al Mommy’s sono in una botte di ferro!
Epilazione laser: un’estate in libertà e stop ai peli incarniti
Super felice ero già in fibrillazione per la terza seduta quando… è arrivato il lockdown. Con il Mommy’s ci siamo rivisti a giugno, prima della mia partenza. La terza seduta, quindi, è passata velocemente fra racconti della clausura, rimbrotti di Isotta per la mia proverbiale mancanza di costanza nell’applicare la crema idratante e tante risate. Mi sono distratta. Mentre lei, con la sua solita maestria, muoveva la “pistola” (la parte di macchinario che viene passata sulla pelle) sul mio corpo. Ci siamo salutate e sono partita.
Nei giorni a seguire ho aspettato con ansia la tanto temuta ricrescita. La mattina mi alzavo per andare al mare e, nella doccia, senza nemmeno pensarci, prendevo il rasoio e passavo la mano sulle gambe per capire dove fosse necessario un ritocco, come del resto ho fatto ogni giorno negli ultimi 25 anni della mia vita. Ma le gambe erano sempre lisce. Inguine, liscio. Ascelle, lisce. Beh – mi sono detta – all’inizio è normale. La prima settimana, però, ben presto è diventata la seconda, la seconda è scivolata nella terza e la terza nella quarta. Senza nemmeno accorgermene è arrivato agosto.
Dopo più di un mese, zero ricrescita e zero fastidi. Ero, ormai, straconvinta che stava per suonare la mezzanotte e che la zucca e le scarpette sarebbero scomparse. Ma mi sbagliavo. La mia estate è passata così, in libertà, per la prima volta nella mia vita. Niente ceretta, niente rasoio, niente Silk Epil e persino niente pinzette. Già, perché fra gli altri vantaggi, l’epilazione permanente riduce drasticamente – evidentemente, aggiungerei – la crescita dei peli incarniti. “Eliminando il problema alla radice”, infatti, si elimina anche un’eventuale ricrescita sottocutanea.
Epilazione laser: dedicati un po’ del tuo tempo
All’inizio di ottobre la mia fata madrina mi ha ricordato l’appuntamento per la quarta seduta. Già, perché il Mommy’s offre anche un servizio di remider con un’assistente personale che ti guida passo passo, ricordandoti persino gli step della cura domiciliare (ovvero i prodotti da utilizzare nei giorni precedenti e seguenti il trattamento).
Sono andata la scorsa settimana e, nel pieno rispetto delle norme Anti-Covid, ho fatto il controllo. Come avevo intuito, il risultato è strabiliante considerate le poche sedute.
Io sono felice: mi aiuta a stare bene con me stessa, a fare qualcosa solamente per me. Mi dedico del tempo, un pizzico di quel tempo altrimenti completamente assorbito dalla famiglia e dal lavoro.