Dove trovare e provare l’esperienza a Roma dei Ciliegi in Fiore
Un appuntamento da segnare sul calendario è l’Hanami, l’incanto della fioritura dei 2500 Sakura giapponesi, donati nel 1959 da Tokyo a Roma.
Ogni anno, centinaia di visitatori si lasciano affascinare da questo spettacolo di delicatezza e colore, previsto per gli inizi/metà aprile di quest’anno!
A Roma l’Hanami è al laghetto dell’Eur, nel Giardino Giapponese dell’Orto Botanico Roma e nel giardino dell’Istituto di Cultura Giapponese, ha accolto ormai da anni la tradizione nipponica di godere della bellezza dei ciliegi in fiore, che esprimono la massima delicatezza e caducità della vita quando in primavera esplodono in boccioli rosa tenue.
La pioggia evocativa di petali, fonte di ispirazione per artisti e poeti, può estendersi fino alla fine di aprile, regalando emozioni senza tempo.
Il luogo prediletto per ammirare la fioritura dei ciliegi è il suggestivo laghetto dell’Eur, dove 2500 Sakura, con i loro fiori bianchi o rosa pallido, creano un’atmosfera fiabesca, degna di un manga giapponese.
La “Passeggiata del Giappone”, con il suo viale principale, offre uno scenario incantevole da percorrere a piedi o in bicicletta.
Ma la magia dei ciliegi in fiore non si ferma qui: anche all’interno dell’Orto Botanico di Roma a Trastevere, biglietto a pagamento QUI, è possibile ammirare questo spettacolo della natura nel suggestivo Giardino Giapponese.
L’Orto Botanico, situato in Largo Cristina di Svezia, 24, ospita, tra altre meraviglie naturali, questa oasi di serenità.
Troverete l’Hanami anche nel suggestivo giardino dell’Istituto Giapponese di Cultura Via Gramsci 74, Biglietti QUI, vanta un incantevole giardino arricchito da glicini, ulivi, pini nani, iris e sakura, importati direttamente dal Giappone.
Il giardino, concepito in stile sen’en (con laghetto), presenta la tipica struttura dei giardini giapponesi, con laghetto, cascata, rocce, piccole isole, ponticello e lampada di pietra (tôrô).
Va notato che le dimensioni del giardino sono piuttosto contenute, ma, come sostengono i giapponesi, ciò che conta non è tanto la grandezza quanto la qualità e l’armonia degli elementi che lo compongono.