Quando i genitori sono arrivati alla lettura dell’allegato 8 le loro urla, i loro pianti, i loro singhiozzi non hanno avuto nulla di diverso dai miei lamenti che spesso banalmente chiamavano capricci!
Ma quali capricci! La mia mamma e il mio papà sono proprio disperati e lo credo bene: non si parla mai di me, non si cita la mia fascia d’età. Voi mi chiamate 0-3 ma io ho un nome, dei gusti, delle idee, un caratterino niente male e adesso ve ne dico quattro! Ma che vi credete che non esistiamo???
Uuuuh uuuuuh c’è qualcuno?
Qualcuno in ascolto? Qualcuno con cui parlare?
Non è che niente niente vi siete scordati di noi?
Non fate come al solito che non ci prendete in considerazione eh?!
Si ok siamo piccoli, ma cresceremo!
Abbiamo, esattamente come voi, emozioni e sentimenti.
Abbiamo, proprio come voi, le nostre necessità, le nostre esigenze.
Non metteteci da parte, non occupatevene dopo, fatelo ora, fatelo adesso, noi siamo il futuro e siamo importantissimi!
Ok ai Centri Estivi, ma la fascia 0-3?
Sì, certo, lo sappiamo che a prescindere dal Covid-19 i Centri Estivi sono da sempre pensati per chi ha qualche dente in più di noi, parla meglio e mangia tutto; opinabile, discutibile, ma possiamo accettarlo.
Però prima noi avevamo il nido, la scuola fino a luglio, avevamo le maestre che ci coccolavano, che ci cambiavano il pannolino, ci raccontavano storie, ci ninnavano e adesso?
Adesso ci tocca consolare i genitori!
Siamo sempre alle prese con l’esternare il più improbabile dei sorrisi per tirargli su il morale, per fargli scaldare il cuore e per dirgli che nonostante tutto “Andrà tutto bene”!
Ma siete sicuri di questa cosa? Andrà bene davvero? Perché io mica ci credo più tanto. Forse andrà bene a qualcuno, ma a me la mia mamma che piange in continuazione mica piace tanto. Il mio papà con la faccia preoccupata mi agita un po’.
La mia mamma è sempre stata bellissima e solare e il mio papà è forte come un supereroe, anzi di più… lui non era mai preoccupato prima.
Mi comincia proprio a girare il sederino!
Vi racconto una storia, anzi molte
Vi voglio raccontare chi siamo, cosa ci accade prendendo spunto dalle storie quotidiane di alcuni miei amici.
Luca ha i genitori separati fisicamente, cioè si amano ancora, ma il papà lavora fuori e la mamma deve riprendere a lavorare. E allora lui con chi può stare?
Virginia ha i genitori medici, entrambi lavorano tantissimo e fanno turni estenuanti, inoltre hanno così paura di infettare la loro bambina che lei si è trasferita dai nonni che però sono un po’ stanchi con gli acciacchi dell’età.
Emma ha la mamma che lotta con un brutto mostriciattolo e il suo papà si divide tra lei, la sua mamma e il lavoro. I nonni purtroppo non ci sono più.
Carlo ha un papà che non lo ha voluto riconoscere, la sua mamma è sola e ha lottato tanto per tenerlo. Ma non basta solo volergli bene, deve anche lavorare per dargli da mangiare.
Giulia ha i genitori che hanno perso il lavoro, ma con lei in casa stanno avendo difficoltà anche a trovarne un altro perché hanno l’esigenza specifica di coprire turni differenti cosicché quando lavora uno, l’altra stia con lei e viceversa.
Andrea ha perso la mamma quando è venuto al mondo ma ha un super papà che non gli fa mancare nulla a livello materiale, forse giusto un po’ di presenza… ma è normale, lavora per due e così lui sta spesso dai nonni o dalla zia con le cuginette.
Valerio in questa quarantena ha visto la mamma e il papà litigare tantissimo, forse non si vogliono più bene come prima, non ha capito esattamente cosa succede, ma è da un po’ che passa giornate a Milano con il papà e altre a Varese con la mamma, lui però non vuole scegliere.
Bianca ha i genitori che lavorano di notte, infatti, lei dorme la maggior parte della settimana sola con il fratellone, il giorno però vorrebbe giocare con la mamma e il papà che invece sono stanchi e dormono.
Molti miei amici hanno bisogno di qualcuno che possa aiutare i loro genitori, me compreso.
Non scordatevi di noi, della fascia 0-3, noi ci fidiamo di voi grandi, non deludeteci.
Voi avrete pure riaperto moltissime attività ma non è detto che sia semplice ricominciare, anzi è molto difficile se non ci sono posti che ci accolgano a braccia aperte (ma con guanti e mascherina).
Menomale che ci siamo noi a consolare la fascia degli adulti!
Non è che per caso state pensando a dei centri estivi pure per loro?