Coniugare la vita di mamme e quella di amministratrici di gruppi Facebook non è per nulla semplice. Eppure sempre più donne dedicano il loro tempo libero (anche togliendolo alla famiglia e alla coppia) ad aiutare altre mamme in difficoltà.
“Mamma, vieni a giocare con me?”. “Mamma, guarda come sono brava!“. “Mamma, Davide non vuole più stare nella sdraietta“. “Mamma, mi ascolti?“.
Lo ricordo come fosse ieri. Seduta sul divano di casa o alla scrivania o alla sedia della cucina, magra, col pancione e con il piccolo in braccio. Ero sempre io, donna, mamma, giornalista e Admin di un gruppo Facebook.
Lo sviluppo delle nuove tecnologie, se da un lato ha reso più facili i contatti fra le persone, dall’altro ha generato un appiattimento dei rapporti umani che, paradossalmente, ci ha allontanati invece di avvicinarci.
Un esempio? Quando entriamo in un gruppo Facebook diamo per scontato che chi lo amministra o modera sia sempre presente e pronto a seguire ogni nostra mossa, richiesta o lamentela. Dimentichiamo con estrema facilità che dietro a quella tastiera o a quello smartphone c’è una persona, magari una donna, magari una madre.
Mamma e Admin Facebook, una “missione di vita” che porta via tutto il tuo tempo libero
Ci sono un’infinità di gruppi sui social – con intenti nobili e purtroppo anche meno nobili – ma fra tutti credo meritino una menzione d’onore quelli amministrati dalle mamme che aiutano gratuitamente le altre mamme.
Il perché è presto detto. Ogni genitore è cosciente di quanto sia prezioso il suo tempo libero, un tempo ridotto praticamente all’osso dalle innumerevoli necessità e responsabilità legate alla gestione della famiglia e del lavoro. Quelle poche ore che rimangono fra la spesa, lo sport dei piccoli, la scuola, le bollette da pagare, i compiti, i vestiti da ricomprare ecc…, spesso vengono utilizzate per giocare con i bambini e, in rari casi, per condividere del tempo con il proprio partner.
Ora, immaginate che quel tempo libero, invece di dedicarlo ai vostri figli o a vostro marito (compagno/moglie/compagna) lo passiate invece a cercare di aiutare qualcun altro. Un qualcun altro qualsiasi che non sapete chi sia, ma che ha bisogno di voi. Un qualcun altro che non sa come pubblicare un post per farsi pubblicità, o che ha discusso con una cliente, o ancora che ha bisogno di un consiglio, o ha avuto un battibecco con un utente sulla bontà di una marca di pannolini. E nel frattempo, immaginate sempre, i vostri figli che giocano da soli sul tappeto, vi chiamano, litigano, ridono… e voi non potete prestare loro la giusta attenzione. Perché quel qualcun altro sta piangendo, vi sta raccontando i suoi problemi, o è arrabbiato e vuole essere considerato.
E tutto questo è ancora più vero quando dall’altra parte avete mamme come voi che cercano nel gruppo un appoggio, un aiuto, una sostegno. Ecco, questa è la realtà. Questa è la realtà che si nasconde dietro alle Admin o alle Moderatrici dei gruppi Facebook. Molto spesso attaccate “perché si sentono onnipotenti”, quando invece sono solo un po’ stanche o hanno altro a cui pensare, magari un bambino che è caduto o che sta facendo i capricci, magari una tavola da stiro piena di panni, o una relazione da dover consegnare la mattina dopo.
Chi sono le mamme che aiutano le altre mamme
Ne conosco tante di Mamme così. Alcune sono mie carissime amiche, altre le ho incontrate lungo la strada, in questi anni. I loro gruppi aiutano tante, tantissime persone. Hanno i loro pregi e i loro difetti, come chiunque. Sono avvocate, casalinghe, artigiane, dipendenti, creative, insegnanti, event planner, blogger ecc… ma soprattutto Mamme.
Mamme che, nel loro piccolo, rendono migliore il mondo.
Ve le vogliamo presentare. Nel web ce ne saranno tantissime altre (per fortuna!), queste però le abbiamo “testate”, come da tradizione Roma03.
Federica, Francesca, Livia, Valentina, Erika, Roberta e Silvia.
Il loro gruppo, Donne & Lavoro (ve ne abbiamo già parlato qui), offre una vetrina gratuita a tutte le donne che vogliono pubblicizzare le loro capacità professionali e artistiche. Donne straordinarie che si sono reinventate con estro e intelligenza e che hanno vissuto sulla loro pelle le mille metamorfosi a cui una donna è spesso costretta in ambito lavorativo, soprattutto dopo la maternità.
Elvia creatrice e amministratrice, insieme ad altre 12 donne fantastiche, di Mamme a vita, un gruppo che regala alle mamme un posto dove confrontarsi, “sfogarsi, ridere e scherzare”. Un porto sicuro, immaginato e fortemente voluto dopo un’infanzia difficile, fra abbandoni, case famiglia e tante tantissime difficoltà. Difficoltà che nessun bambino dovrebbe vivere, mai. Ecco, questa donna meravigliosa, dopo aver incontrato l’amore della sua vita e aver avuto due dolcissime bambine, ha pensato di mettere a disposizione tutta la sua forza per aiutare altre donne in difficoltà, magari non supportate da famiglie che le amano e rispettano.
Alice (ideatrice) e Laura fondatrici di Mamme al Lavoro che da anni aiuta le mamme (ma più in generale le donne) a trovare e offrire lavoro. Oggi il gruppo conta più di 70.000 membri ed è considerato un vero e proprio punto di riferimento per chi cerca un impiego, vuole mostrare in rete le sue creazioni o punta a trovare qualcosa di speciale da regalare o comprare. Nonostante abbiano entrambe un lavoro che le impegna molto, insieme con le Moderatrici, organizzano e seguono ogni giorno centinaia di post e richieste.
Elena, creatrice del gruppo Diastasi Donna ODV® – Gruppo – Lottiamo per il SSN e presidente dell’Associazione omonima. Elena, insieme con le sue Mod Diastasine, combatte ogni giorno affinché la Diastasi dei retti addominali sia riconosciuta come patologia dal Servizio Sanitario Nazionale. La sua lotta ha permesso a molte donne-mamme, finora, di essere seguite e operate gratuitamente in molti ospedali italiani. Per non farsi mancare niente, Elena ha aperto anche altri due gruppi correlati: Esercizi post parto e Diastasi addominale – Diastasi Donna ODV®; Alimentazione e Dieta nella Diastasi Addominale_Diastasi Donna ODV®
Stappamamma è un gruppo segreto (a cui si accede solo tramite invito), gestito da un pool di mamme che aiuta altre mamme a condividere paure, problemi ma anche consigli per la cena, battute e risate fra amiche.
Alessia, infine, ha creato BSogno, un’organizzazione di beneficenza per aiutare le donne in difficoltà. Fra i progetti di BSogno figura “Aiuta la mia mamma“, che si propone di sostenere le mamme in difficoltà dopo l’emergenza Coronavirus, con la collaborazione di BioRoma.
E ai papà chi ci pensa?
Infine un piccolo fuori programma (che non si dica che Roma03 non è per la par condicio!). Su Facebook c’è anche aiuta i papà! E’ da poco nato, infatti, PAL: Papà al Lavoro. Marianna, Marzia, Maria, Simona, Giulia e Valentina ogni giorno seguono da vicino i papà che si propongono per promuovere le loro attività e professioni.