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Me lo ricordo, Mamma! La scatola dei ricordi dei bambini

Il ricordo di un dettaglio, un fiore raccolto, una fotografia, una giornata speciale, una canzone tutta vostra: sono tante le cose che è bello conservare e ritrovare diverso tempo dopo per emozionarsi ancora e… di più.

Strano pensare che un bimbo piccolo abbia dei ricordi importanti, ci viene più facile immaginarlo alle prese con le cose ancora da vivere che con quelle vissute da ricordare. Eppure loro hanno una memoria di ferro e a volte ripropongono aneddoti e racconti di cose accadute chissà quanto tempo prima e noi non ci capacitiamo di come possano ricordarle.

Già da piccolissimo un bambino costruisce la sua personalità, il suo carattere, attingendo dal grande bagaglio delle sue piccole esperienze che, seppur poche, sono fondamentali e incidono completamente sulla sua formazione, sulla sua serenità emotiva e sulla sua empatia verso se stesso e gli altri.

la scatola dei ricordi

L’eterno discorso che figli piccoli creano ai genitori problemi piccoli e figli grandi danno invece problemi grandi sarà anche vero ma sempre di problemi si parla.
Un bambino con la sua pallina andata perduta o il suo libro strappato, la sua macchinina smontata, soffre la distruzione o la perdita del suo oggetto tanto quanto soffrirebbe un adulto alle prese con la sua macchina: tutto è rapportato e relativo, non vale meno il loro dispiacere o la loro gioia, rispetto alla nostra.

Una scatola speciale

I bambini hanno testimonianze di giornate o attimi vissuti che conservano in un angolino del loro cervello pronti a tornare a galla. Ogni volta che mio figlio riproponeva momenti o esperienze vissute, mi ripetevo che era arrivato il momento di procurargli una scatola dei ricordi vera, grande, bella.

Ma tutte le volte alla fine rimandavo perché immaginavo questa scatola come qualcosa di davvero unico. Nonostante abbia più volte pensato di dare nuova vita a una scatola di scarpe o di utilizzare vecchi pacchi di natale poi mi sono sempre fermata perché credo che, come lo sono i suoi ricordi, anche il loro contenitore debba essere  speciale.
Mi sembra giusto e doveroso procurargliene uno che sia tutto suo.

la scatola dei ricordi

Nel tempo ho notato che alcune cose importanti per me, cose che avevo il piacere di conservare per lui, magari ai suoi occhi non destavano alcun interesse e altre che credevo fossero semplici foglietti da poter buttare, lui li ha investiti di una carica emozionale che solo a guardarlo arrossire, ha emozionato anche me.

L’ho visto abbracciare la confezione ormai vuota del suo Buzz Lightyear, porre nel suo cassetto un tappo della bottiglietta tutto smangiucchiato, nascondere in un vascone dei fiori un dinosauro rotto che io avevo buttato.

Ho capito che dovevo provvedere a procurargli al più presto il suo personalissimo forziere del tesoro, che contenesse tutti quei foglietti, oggetti, accessori che ci tiene ad archiviare come fossero Dobloni d’Oro.

scatola ricordi

Un’amica mi ha fatto conoscere il Paese delle Meraviglie delle scatole, una semplice cartoleria che però faceva al caso mio, dalla quale lei già da anni attinge per fare ricordi personalizzati.

Artigiancarta Snc
Largo Guglielmo Bilancioni, 5
00152 Roma
Numero
Sito web 

la scatola dei ricordi

Ti fanno scegliere la carta con la quale rivestire la tua scatola e poi incidono il nome del bambino e scrivono che la scatola contiene, appunto, i suoi ricordi.

La cosa importante è prospettargli per bene lo scopo e la funzione che può dare a tale scatola, riempiendola giorno per giorno con i ricordi di un viaggio fatto insieme o una gita a scuola o ancora il primo biglietto del cinema o quel disegno fatto con tanto amore.

Sarebbe ideale che fosse lui a scegliere cosa metterci, in fondo, è la sua scatola dei ricordi.

Poi magari noi, separatamente e di nascosto ne riempiamo un’altra mettendoci dentro quelle cose da lui scartate e per noi necessarie alla memoria futura.

scatola ricordi 1

Me lo ricordo, Mamma!

Rovistando nella loro scatola sarà bello vederli prendere in mano un oggetto e affermare con decisione “Me lo ricordo, Mamma!” e poi giù a raccontare tutto d’un fiato che cosa era accaduto quel giorno, cosa avevate fatto e perché era risultata una giornata importante.
Spesso più che il ricordo in sé, di quel momento, è bello scoprire come quell’episodio abbia inciso sul nostro bambino e quanto lo riempie di gioia ricordarlo e raccontarlo ancora e ancora.

Anni dopo terrà quel sassolino in mano preso sulla spiaggia della California, sfiorerà quel fiore raccolto sul prato sotto casa della nonna, guarderà ridendo quella foto sul treno, si emozionerà tenendo in mano quello scontrino del suo primo Spiderman. 
O magari no, e sarà solo una scatola piena di cose inutili da poter buttare, ma mi piace credere che dev’esser lui a decidere cosa farne.

i ricordi di agnese

Io ho i miei ricordi indelebili di lui piccolissimo che ride e corre e salta e non necessariamente combaciano con i momenti che invece ricorda lui e ci tiene a conservare.

Mi fa così paura vederlo crescere, nonostante sia la cosa più giusta e “normale” che ci sia al mondo: a volte in gran segreto apro la sua scatola, quella che ha voluto riempire con le sue cose e ammetto che forse mi emozionano di più gli oggetti inutili che ha, tenuto rispetto al primo ciuccio, le prime scarpette e il braccialino della nascita che ho conservato io.

Chissà cosa si metteremo domani in quella scatola, chissà quanto ci farà ridere quello che abbiamo fatto oggi tra qualche anno.

Sarà come sarà e sarà vero. Unico, speciale, come i suoi ricordi.

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