In conferenza stampa, questa sera, il Presidente del Consiglio Conte e la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina hanno presentato il nuovo Piano Scuola per l’anno accademico 2020-2021 e soprattutto con le nuove linee guida post lockdown.
Prima di tutto il Presidente Conte ha tenuto a sottolineare che il Governo ha stanziato un miliardo in più oltre all’importo già assegnato nei mesi scorsi al comparto scuola.
La Ministra Azzolina ha poi risposto punto per punto a quelli che erano i maggiori interrogativi delle famiglie italiane a meno di 3 mesi dall’apertura dei cancelli degli istituti scolastici.
- Ingressi scaglionati e maggiore flessibilità degli orari per garantire il distanziamento: no a doppi turni o a sdoppiamenti delle classi.
Nel caso in cui, però, queste ultime dovessero essere oltremodo numerose sarà necessario intervenire per garantire il diritto allo studio, valorizzare le qualità degli studenti ed evitare la dispersione scolastica. - Pulizia delle strutture: sono stati investiti milioni di euro per prodotti e igienizzazioni.
- Formazione del personale scolastico e comunicazione alle famiglie e agli studenti per responsabilizzare e sensibilizzare alla prevenzione.
- Rimodulazione degli spazi: il Ministero dell’Istruzione ha creato un software che analizza e quantifica i metri quadrati a disposizione nelle strutture e negli edifici scolastici. Per non disattendere le norme sul distanziamento sociale, in base ai dati registrati, c’è un “15% di studenti che devo portare fuori dagli edifici scolastici così come li conosciamo” ha spiegato la Ministra.
Come fare? Attraverso
– lavori di edilizia leggera (es. finestra da spostare, aula da riaprire ecc…)
– recupero di 3.000 edifici scolastici dismessi
– lezioni all’aperto (gite al museo, al cinema, al parco ecc…). - Fino a 50.000 assunzioni fra docenti e personale ATA a tempo determinato, in più rispetto all’organico – di fatto e di diritto – già in essere (che – ci tiene a sottolineare la Azzolina – non è stato tagliato).
In estate assunzioni a tempo indeterminato in base ai pensionamenti. - Concorsi.
- Cuneo fiscale: maggiorazione dello stipendio docente di 80/100 euro.
- Ambienti di apprendimento nuovi, più coinvolgenti e stimolanti per realizzare una didattica moderna e inclusiva.
Per quanto riguarda la possibilità di elezioni a una settimana dall’apertura delle scuole in programma il 14 settembre, la Ministra ha specificato che è in corso un confronto serrato fra gli Enti Locali e il Ministero degli Interni per capire come risolvere la situazione. Ha inoltre tenuto a sottolineare, in chiusura, che per lei: “più i nostri studenti stanno a scuola più sono felice chiaramente“.
Asili nido e scuole infanzia: come coniugare prevenzione e contatto
Per gli asili nido e le scuole dell’infanzia, legata a un’esperienza sociale ad alta intensità affettiva, le misure di prevenzione previste sono oggetto di un capitolo a parte, considerata la necessità di contatto fisico fra i bambini e con l’adulto di riferimento.
Vediamo quali sono queste misure:
- Coperture per il viso: le mascherine non sono obbligatorie per i bambini al di sotto dei sei anni. Per il personale docente è raccomandato l’utilizzo di visierine leggere e, se necessario, di guanti di nitrile, per mantenere la possibilità di essere riconosciuti.
- Stabilità dei gruppi: i bambini, durante la frequenza in presenza, dovranno essere affidati agli stessi insegnanti e venire in contatto con gli stessi collaboratori di riferimento.
- Spazi: è necessario uno spazio interno a uso esclusivo di ogni gruppo di bambini, con arredi e giochi. Gli spazi comuni dovranno essere riconvertiti in spazi distinti per accogliere i gruppi: si potranno variare solo dopo igienizzazione e aerazione.
Anche gli spazi esterni dovranno essere suddivisi in aree dedicate che possono essere usate alternativamente dai gruppi, ma solo dopo igienizzazione delle strutture. - Pasti: colazione e merenda saranno consumati nello spazio di esperienza specifico per ogni gruppo di bambini. Il pranzo negli spazi dedicati alla refezione scolastica, qualora presente.
- Didattica all’aperto: è incoraggiata l’esperienza educativa all’aperto, condizioni climatiche permettendo.
Sono tutte misure strutturali e non solo in ottica di “risposta al Coronavirus”. Un sogno che la Ministra Azzolina spiega di aver sempre avuto anche da docente. Un sogno che vede la scuola tornare a essere un vero e proprio punto di riferimento nella vita della comunità.