Quando cominciare a far imparare una seconda lingua al bambino? E come scegliere la scuola bilingue? Devo parlargli in inglese? A queste e a tante altre domande risponde Gaby di Play With Gaby, scuola di inglese per bambini, ragazzi e adulti a Ostia che ci racconta il suo metodo!
PLAY WITH GABY
http://playwithgaby.it/
3471018919 – info@playwithgaby.itI MARMOCCHI PLAY WITH GABY
Scuola dell’Infanzia Bilingue
http://www.scuolamaternaimarmocchi.it/
Via Borsari, 2 – OSTIA
Le mamme, si sa, hanno una collezione di sensi di colpa. Ciascuna di noi ha i suoi e li innaffia frequentemente di lacrime nascoste, piante nel proprio cervello mentre continuiamo a pensare a quali danni stiamo facendo ai nostri bambini.
Fra questi, per la sottoscritta, c’è sicuramente l’esporre Diana a una seconda lingua. Cosa che non ho fatto lasciandomi confondere da persone sicuramente poco competenti che confondevano il fatto che Diana avesse cominciato a parlare tardi con il fatto che non potesse, quindi, essere esposta a una seconda lingua.
IMPARARE L’INGLESE: QUANDO COMINCIARE CON I BAMBINI?
Morale della favola, mi ritrovo con una bambina di quasi sei anni che fa finta di parlare in inglese masticando un uacciu uari uari di tanto in tanto, con una pronuncia che farebbe invidia a Stanlio e Ollio. Orribile!
Così, come al solito mio fuori tempo massimo per me e mia figlia ma spero in tempo per voi, mi sono rivolta a una super esperta che si occupa di lingue e bilinguismo da sempre, da quando a casa sua volavano parole di cinque lingue diverse e i suoi genitori la stimolavano a partecipare al gioco delle lingue con indovinelli e giocando fra di loro.
Così è nata Play With Gaby, la scuola di inglese dove si insegna a partire dai primissimi mesi di vita e, anzi, si incoraggia a cominciare quando i bambini sono ancora nella pancia della mamma! (di base sono a Ostia, ma possono organizzare corsi in tutta Roma)
Gaby, la titolare di questa scuola che ha anche aperto una scuola dell’infanzia Bilingue in collaborazione con I Marmocchi a Ostia, sarà in diretta con noi sulla pagina Fb di Roma03 LUNEDI 24 GENNAIO 2022 ALLE 21.30 per rispondere a tutte le vostre domande sulla lingua inglese, sul suo insegnamento ai bambini, sulla scelta della scuola bilingue, ma anche su tanti altri quesiti… vi assicuro che scoprirete un sacco di cose sorprendenti, proprio come è successo a me durante questa intervista.
PLAY WITH GABY, la scuola di inglese per bambini (e adulti) fin da zero anni!
Cominciamo subito col presentarvi la scuola e col dirvi che la sede della scuola è a Ostia ma il servizio può essere aperto ovunque a Roma o con vari percorsi online che Gaby sta intraprendendo anche per insegnare ai genitori a usare il genitorialese (continua a leggere per sapere cosa è), così come un corso smart english per i genitori che vogliano migliorare il proprio inglese.
GABY RISPONDE IN DIRETTA ALLE VOSTRE DOMANDE SU BAMBINI E INGLESE
QUAND’è IL MOMENTO GIUSTO PER ESPORRE UN BAMBINO A UNA SECONDA LINGUA
NELLA PANCIA! E sapete perché? Perché effettivamente c’è una differenza fra esporre un bambino a una lingua e far parlare a un bambino una lingua.
Abbiamo confuso la produzione con l’ascolto della lingua: tutti si aspettano che un bambino in fascia 0-6 che viene esposto a una lingua e ai suoi suoni la riproduca subito. E non è così.
Quindi se io ancora non ho imparato a riprodurre tutti i suoni della mia lingua, è inutile sovraccaricare il bambino con la produzione di suoni di un’altra lingua, ma ciò non significa che non possa essere esposto a all’ascolto di un secondo idioma.
METODO DI PLAY WITH GABY: perfetto per imparare l’inglese fin dai primi mesi!
Pareneteese, ossia, Genitorialese!
Il METODO PLAY WITH GABY UTILIZZA IL GENITORIALESE, come abbiamo già detto, ma cos’è…? Sono tutte quelle tonalità alte che noi utilizziamo con i nostri bambini quando sono molto piccoli. L’utilizzo di queste tonalità e questi suoni risvegliano alcune parti del cervello dei bambini perché attirano la loro attenzione: il genitorialiese produce una gamma di suoni nuovi che mi tengono sveglio e mi tranquillizzano.
Frasi corte e corrette, con determinati suoni: queste sono le caratteristiche fondamentali.
QUANDO, COME E PERCHE’ SCEGLIERE SCUOLA BILINGUE DAL NIDO IN SU
Sulle scuole bilingue, purtroppo, c’è anche molto marketing: non basta scegliere una scuola dove si parla in inglese. Il marketing è una cosa, l’insegnamento è un’altra: ci sono delle basi pedagogiche e delle basi di glottodidattica infantile che sono necessarie per non fare danni.
SI E’ ANCORA IN TEMPO CON I BAMBINI DAI 3 AI 6 ANNI?
Sì, sicuramente sarebbe stato meglio cominciare a esporli a una seconda lingua prima ma c’è ancora tantissimo da fare: nel momento in cui la parte prevalente è la propria lingua, se non c’è supporto emotivo da parte del caregiver o di colui che passa la seconda lingua, diventa tutto più difficile. Per far sentire i nostri figli a proprio agio con una seconda lingua c’è bisogno di impegno.
PLAY WITH GABY: LA SCUOLA DI INGLESE PER BAMBINI A OSTIA E ROMA CON INSEGNANTI SUPER PREPARATE
Le insegnanti di Play With Gaby sono madrelingua, bi-lingue e insegnanti italiane con un livello eccellente di inglese. Sono, comunque, tutte insegnanti con un background internazionale o con lauree in glottodidattica, mediazione linguistica, lingue, insegnanti certificate dalla Cambridge con un background pedagogico per studi esteri.
La metodologia Play With Gaby è di nicchia per l’impegno che chiede ai genitori. Gaby e le sue insegnanti guidano il genitore nel lavoro a casa e non solo. La scuola organizza ben 5 seminari, nell’arco dell’anno accademico, appositamente per i genitori, dei corsi per aiutarli nel percorso: sia per quanto riguarda le questioni dell’inglese scolastico, sia per la spinosa questione della pronuncia (anche se l’idea è quella di instillare la curiosità della nuova lingua: se un genitore non conosce la pronuncia di un termine, si può anche andare a vedere insieme su Google come si dice una determinata cosa, per impararla insieme)
Come far imparare una lingua ai bambini e i benefici cognitivi dell’esposizione a altre lingue
Fategli quindi vedere pure i cartoni in lingua originale, ma sempre con un supporto e una presenza emotiva vicino. Non è necessario che qualcuno parli inglese a casa, ma che ci sia lo sforzo del genitore nel creare curiosità verso la nuova lingua nel bambino.
GABY poi mi specifica che LAVORA CON IL BILINGUISMO NON AL MADRELINGUISMO. E mi racconta quanto è importante esporre i bambini anche a più lingue, proprio per una questione di benefici cognitivi molto importanti.
Quello che crea l’esposizione a due lingue nel cervello è una sorta di competizione: si chiama competizione fonologica. I suoni che sono nel cervello non stanno mai “Dormendo”: nel momento in cui sto parlando italiano nel mio cervello c’è anche l’inglese che si fa spazio “La voglio dire io questa cosa!”. Questa lotta fa sì che si crei una capacità di concentrazione superiore a quella di un bambino che è esposto a una sola lingua. Si dice infatti che i bimbi esposti fin da subito a due lingue hanno una maggiore capacità di concentrazione e sono più agili nel passare da un task all’altro.
E quindi a questo punto voglio sapere… QUANDO HAI DECISO CHE QUESTO SAREBBE STATO IL TUO LAVORO, GABY?
Gaby è cresciuta in una famiglia bilingue. Da sempre è stata esposta all’italiano e all’inglese allo stesso tempo ed è cresciuta con un grande amore per le lingue già in famiglia (il padre ne parla ben cinque!). A casa sua era un continuo How do you say? Che i suoi genitori si facevano fra di loro con lei presente: la sua passione è quindi nata per emulazione. Ecco cosa succede quando si stimolano i bambini con l’esempio!
Nel momento in cui mi si è resa conto della bellezza di parlare due lingue, ha capito che quella era la sua strada.
Così, da un gioco in famiglia è nata una passione che è diventata un lavoro, una missione. Ecco, quanto è importante quello che facciamo noi genitori… e Gaby, oltre all’inglese, ci insegna anche questo!
