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Sant’Angelo di Roccavelce…un paese da favola!

Lo so, lo so! Questa è una battuta facile… e quindi preparatevi per un’avventura che vi farà camminare con la testa tra le nuvole e i personaggi delle fiabe!

Sant’Angelo di Roccalvecce, la sua storia è stata riscritta  direttamente in un libro di favole.

Incantando chiunque varchi le sue porte con un’atmosfera magica e fiabesca.

Oggi vi parliamo del mondo magico di Sant’Angelo di Roccalvecce, a soli 25 chilometri da Viterbo!

Sì, avete letto bene, a Sant’Angelo la fiaba è diventata realtà e ha salvato un paese intero! Immaginatevi un paese così piccolo che persino i fantasmi stavano cercando un lavoro altrove. I giovani se ne andavano alla ricerca di avventure lontane, mentre chi restava aveva meno energie di una lumaca stufa.

Insomma, sembrava un paese da “Fantasma’s Got Talent”!

Ma la forza delle fiabe non deve essere mai sottovalutata! Ecco che entra in scena Gianluca Chiovelli, il presidente dell’Associazione Culturale Arte e Spettacolo (ACAS), insieme alla sorella Paola e al cugino Alessandro. Loro decidono di trasformare Sant’Angelo in un libro vivente, un libro delle fiabe magico, ma con impatto zero sulla natura. Si coinvolgono artisti e artigiani locali, e il risultato è stato più magico di un coniglio che esce da un cilindro!

Il primo murale è stato inaugurato con una coincidenza magica, come se Alice stesse organizzando la festa. E se vi domandate perché l’orologio del murale segna le 11 e 27, beh, è perché il murale è stato svelato il 27 novembre! E se girate l’angolo, vi troverete di fronte a due bambini che tirano una corda per far cadere il velo dall’opera, come se fossero i protagonisti di una grande anteprima hollywoodiana.

Il progetto ha iniziato a crescere più velocemente di Jack con la sua pianta magica. Inizialmente previsti 12 murales, sono diventati venti, poi 36! E non finisce qui, perché nel paese ci sono anche installazioni, sculture, bassorilievi, edicole, e mosaici (altri 12!) sempre ispirati alle fiabe.

Insomma, è come se il paese intero fosse stato trasformato in un parco divertimenti fiabesco!

E ora, la parte più divertente: come trovare questi murales? Beh, non c’è bisogno di una mappa del tesoro né di una bussola magica. Basta camminare con il naso all’insù per i vicoli di Sant’Angelo e seguire le frecce e le indicazioni che vi porteranno da una fiaba all’altra.

È come una caccia al tesoro gigante!

E che dire degli abitanti? Immaginatevi svegliarvi ogni mattina e dare il buongiorno a Alice, Pinocchio o consolare la piccola fiammiferaia. Ma non preoccupatevi, gli abitanti sono più felici di un gatto con gli stivali! Ogni giorno c’è qualcuno che li va a trovare, e il paese si riempie di voci, risate e famiglie con bambini. Insomma, Sant’Angelo è tornato a vivere, proprio come nelle fiabe!

Quindi, quale fiaba vorreste vivere oggi?

 

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